A mio Padre
Chi sono io, Padre,
se non la mortale carne ed
il palpitante cuore animato
da te e dall’adorata Madre!
Chi sono io, Padre,
lo spazio immoto, il tempo alacre,
non fa parte di te,
ma ora inesorabilmente di me.
Sangue del mio sangue, eguale!
Anima gentile, immortale!
Tutto m’hai donato,
la vita, gli studi, il fiato.
Gli incancellabili tuoi sacrifici,
tutto il tuo amore ho ereditato.
L’amor che sarà il mio fardello;
ché t’ho amato da Padre, da fratello.
Chi sono io, Padre,
se non la tua speranza, la tua continuità!
Riposa, o Padre mio, nel nostro cuor,
nella beata celeste felicità.
Giovanni Teresi
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